Dove, quando e come
Vaccinazione antiinfluenzale
In Italia, la vaccinazione è offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale ai gruppi considerati a rischio. Tuttavia, ciò non esclude la possibilità che anche il resto della popolazione possa accedere alla vaccinazione. Tutti coloro che desiderano vaccinarsi, sia per motivi di lavoro, per paura della malattia, o per evitare i disagi che essa comporta, possono acquistare il vaccino in farmacia.
La campagna vaccinale, anche in considerazione della situazione climatica del nostro paese e dell’andamento temporale delle precedenti epidemie influenzali, si svolge nel periodo autunnale, dall’inizio di ottobre alla fine di dicembre. Tenendo comunque presente che non esistono controindicazioni a vaccinare persone asintomatiche anche più avanti, dopo l’inizio dell’epidemia. La vaccinazione può essere effettuata gratuitamente recandosi presso le strutture sanitarie pubbliche o direttamente dal proprio medico di medicina generale. Tranne che nei bambini che ricevano la vaccinazione per la prima volta nella loro vita (fino ai 9 anni in cui è opportuna una seconda dose di richiamo), per tutta la restante popolazione una sola dose di vaccino è in grado di garantire un’adeguata immunizzazione.
I virus di quest’anno
Nella riunione annuale, svoltasi il 24 febbraio 2024, l’OMS ha pertanto raccomandato la seguente composizione del vaccino quadrivalente per l’emisfero settentrionale nella stagione 2024/2025. Le raccomandazioni emanate sono il risultato dei dati di sorveglianza virologica forniti da tutti i Centri Nazionali di riferimento (NIC), afferenti alla rete internazionale dell’OMS, attualmente composta da oltre 140 laboratori.
Il vaccino quadrivalente per la stagione 2024/2025 conterrà:
Vaccini ottenuti in uova embrionate di pollo
- A/Victoria/4897/2022 (H1N1) pdm09-like virus
- A/Thailand/8/2022 (H3N2)-like virus
- B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/Victoria)
Vaccini trivalenti ottenuti su colture cellulari o ricombinati
- A/Wisconsin/67/2022 (H1N1) pdm09-like virus
- A/Massachusetts/18/2022 (H3N2)-like virus
- B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/Victoria)
La stagione, stante queste premesse e salvo verificare l’andamento meteorologico, dovrebbe essere di intensità media 4‑5 milioni di casi oltre naturalmente ad altri 8‑10 milioni dovuti alle forme determinate dagli altri virus respiratori. Attenzione dovrà essere fatta ancora per la concomitanza della presenza del virsus SARS-CoV-2 (Covid19) e di altri virus come il VRS.
Di seguito uno schema che riassume le modalità di somministrazione del vaccino nelle diverse età:
Età | Vaccino | Dosi e modalità di somministrazione | |
6 mesi - 9 anni | Vaccino Inattivato Quadrivalente sub-unità, split |
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>9 anni 1 dose (0,50ml) |
2 anni - 9 anni | Vaccino vivo attenuato (LAIV) |
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10-17 anni: 1 dose (0,2ml) |
2 anni - 9 anni | Vaccino inattivato quadrivalente su colture cellulari (VIQcc) |
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>10 anni: 1 dose (0,50ml) |
>18 | Vaccino quadrivalente a DNA ricombinante (VIQr) |
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>50 anni | Vaccino quadrivalente (VIQa) adiuvato con MF59 |
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>60 anni | Vaccino inattivato quadrivalente ad alto dosaggio (VIQhd) |
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Fonte:
Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2024-2025 della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Ufficio 5 Prevenzione delle Malattie Trasmissibili e Pofilassi Internazionale.
Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile. Infatti, per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane (come esplicitato in tabella).
Chi non può fare la vaccinazione:
La stagione influenzale 2024/2025, vede la co-circolazione di virus influenzali, SARS-CoV-2, VRS pertanto, si rende necessario ribadire l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nei soggetti ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19 e Influenza. Vaccinando contro l’influenza, inoltre, si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso.
Ci sono alcune situazioni in cui il vaccino non deve essere somministrato:
- bambini di età inferiore ai sei mesi (in quanto mancano studi clinici controllati che dimostrino l’innocuità del vaccino in questa popolazione)
- soggetti che abbiano avuto una reazione allergica grave (anafilassi) al vaccino o a un suo componente
- persone che abbiano in corso una malattia acuta. In questi soggetti la vaccinazione deve essere solo rimandata e può essere effettuata dopo la guarigione
- persone che abbiano manifestato una particolare malattia neurologica (sindrome di Guillain-Barrè) entro 6 settimane da una precedente vaccinazione.
Si raccomanda inoltre di visionare attentamente il foglietto illustrativo di ogni tipologia di vaccino che indica in dettaglio tutti i casi in cui valutare l’opportunità della vaccinazione.
Vaccinazione anti-COVID
La campagna nazionale di vaccinazione autunnale e invernale anti COVID-19 2024-25, si avvarrà dei vaccini adattati alla variante JN.1
Il vaccino anti COVID è gratuito, come per la vaccinazione anti-influenzale è raccomandata ai seguenti gruppi di Persone:
- Persone di età pari o superiore a 60 anni;
- Ospiti delle strutture per lungodegenti;
- Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento;
- Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione;
- Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave.
La vaccinazione viene consigliata a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità.
In fase di avvio della campagna, la vaccinazione è raccomandata anche per coloro che non rientrano nelle suddette categorie, sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari.
Per tutti i vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante (o a distanza di tempo, prima o dopo) con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati.
Si rimanda al RCP integrale dei singoli vaccini per tutte le indicazioni tecniche:
Comirnaty JN.1 | |||
Descrizione | Vaccino a mRNA anti-COVID-19 (modificato a livello dei nucleosidi, inserito in nanoparticelle lipidiche). Bretovameran è un RNA messaggero (mRNA) a singola elica con capping in 5’, prodotto mediante trascrizione in vitro senza l’ausilio di cellule (cell-free) dai corrispondenti DNA stampo, che codifica per la proteina virale spike (S) di SARS-CoV-2 (Omicron JN.1). | ||
Formulazione | 30 microgrammi/dose | 10 microgrammi/dose | 3 microgrammi/dose |
Forma Farmaceutica | Forma farmaceutica | Forma farmaceutica | concentrato per dispersione iniettabile |
Dosi per flaconcino | 6 dosi da 0,3 mL | 6 dosi da 0,3 mL | 3 dosi da 0,3 mL dopo la diluizione |
Modalità somministrazione | Intramuscolare. Il vaccino non deve essere iniettato per via endovenosa, sottocutanea o intradermica. |
Fonte:
DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE, DELLA RICERCA E DELLE EMERGENZE SANITARIE Ex-DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA Ufficio 5 – Prevenzione malattie trasmissibili e profilassi internazionale
Vaccinazione VRS
Sebbene siano presenti vaccini per adulti e bambini contro il virus sinciziale non esiste una pianificazione della vaccinazione pianificata a livello di Sistema Sanitario Nazionale.
Oltre a valutare l’impiego della vaccinazione come strumento di prevenzione esistono ad oggi terapie che intervengono su questo tipo di infezioni.
Rimangono inoltre valide le buone regole di igiene già raccomandate per l’influenza.