Secondo i dati forniti dall’ultimo rapporto della rete di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità, nella terza settimana del 2025 (13-19 gennaio) sono stati circa 886.000 gli italiani colpiti dall’influenza, portando il totale stagionale a oltre 7,7 milioni di casi. Dopo la brusca salita della scorsa settimana, la curva epidemica sembra dunque mostrare un rallentamento nell’incidenza di nuovi casi, suggerendo un possibile raggiungimento del picco. Sebbene l’attuale stagione influenzale sembra aver raggiunto un punto di svolta, il rischio non è comunque ancora alle spalle, soprattutto per i più piccoli: mentre la situazione sembra meno critica per adulti e anziani dove l’incidenza rimane pressoché stabile, i più piccoli continuano a essere infatti i più vulnerabili con un tasso di incidenza in forte aumento tra i bambini sotto i cinque anni. I dati sottolineano l’importanza della prevenzione, specialmente per i bambini e altre categorie vulnerabili. Un monitoraggio attento dei sintomi, il rispetto delle misure di igiene e l’adesione alle campagne vaccinali possono fare la differenza, proteggendo non solo gli individui ma l’intera comunità.
INFLUENZA: AUMENTO CONTENUTO DEI CASI, RAGGIUNTO FORSE IL PICCO
Le categorie maggiormente a rischio