In Italia i dati mostrano attualmente una diffusione piuttosto limitata dei virus influenzali. Si prevede però un aumento dei contagi nelle prossime settimane con una diffusione piuttosto uniforme, fino a raggiungere un raddoppio dei casi settimanali entro la fine di dicembre. Il picco, infatti, è previsto tra la fine dell’anno e l’inizio del 2025, seguendo un andamento simile a quello registrato lo scorso anno. Sono queste le previsioni elaborate da Isi Foundation. Si tratta comunque di indicazioni che contengono un certo livello di imprevedibilità in quanto condizionate da alcune variabili chiave come l’efficacia del vaccino antinfluenzale, la trasmissibilità e la severità del sottotipo influenzale predominante. La prossima settimana sarà decisiva per avere un’idea più chiara dell’andamento dell’influenza di quest’anno: potremmo capire se i casi esploderanno durante le feste o se dobbiamo aspettarci un’intensificazione alla riapertura delle scuole. La raccomandazione, a chi ancora non lo ha fatto, è sempre quella di vaccinarsi anche adesso: visto l’andamento apparentemente più lento, la curva dei contagi potrebbe alzarsi più avanti e la circolazione virale potrebbe durare oltre il mese di febbraio-marzo, quindi chi si protegge adesso ha la garanzia di avere una copertura, anche in caso di una coda influenzale, che possa andare più avanti nei mesi rispetto agli anni precedenti.
INFLUENZA: IL PICCO DEI CONTAGI È PREVISTO TRA FINE E INIZIO ANNO
Le categorie maggiormente a rischio