Qualche giorno fa a Novara, presso l’Azienda ospedaliero-universitaria, è stato identificato il primo caso italiano di influenza per la stagione 2024-2025. Il caso è risultato però provocato da un virus influenzale di tipo H1N1pdm e non dal temuto H3N2 proveniente dall’Australia che nell’emisfero sud del mondo ha provocato durante i mesi freddi la seconda stagione influenzale più severa degli ultimi 10 anni, con un elevato numero di ricoveri e di pazienti in terapia intensiva. Come dimostrano le cifre, l’influenza australiana è molto aggressiva e si diffonde velocemente; inoltre, questa variante è particolarmente immunoevasiva, in grado cioè di aggirare parte delle difese del sistema immunitario. Si manifesta con i sintomi tipici del male di stagione: stanchezza, dolore a ossa e muscoli, febbre e problemi all’apparato respiratorio e gastro-intestinale, ma nei soggetti a rischio la malattia può avere effetti più gravi. Al momento, in Italia, non è stato ancora individuato il virus H3N2, ma gli esperti monitorano attentamente l’evoluzione della situazione. Visti i rischi di una stagione influenzale intensa, secondo gli esperti diventa ancora più importante vaccinarsi, specialmente per le persone fragili, con l’obiettivo di ridurre il rischio di complicanze.
INFLUENZA: ISOLATO A NOVARA IL PRIMO CASO DI VARIANTE H1N1. ATTESA LA TEMUTA AUSTRALIANA
Le categorie maggiormente a rischio