Il terrore e l’allarmismo di questi giorni sulla vaccinazione influenzale è stato deleterio e, come i fatti hanno dimostrato, inutile. Quando si tratta di salute la comunicazione deve essere efficace nei messaggi, corretta nel tono e nei contenuti. Sbattere in prima pagina titoli sensazionalistici, forse per vendere qualche copia in più, non fa bene a nessuno e rende difficoltoso il lavoro di chi poi si trova a rispondere e a gestire la paura e l’ansia ingiustificata dei cittadini.
Questi pochi giorni di comunicazioni eccessive, di animi accesi cosa ha lasciato sul terreno? Un temporaneo blocco della campagna vaccinale, una diffidenza latente ingiustificata e un ulteriore ostacolo a raggiungere quella copertura che il Ministero della Salute stesso indica come utile a tutelare soprattutto le categorie a rischio.
Ricordiamo che la vaccinazione può essere eseguite per il mese di dicembre.