Dopo i casi segnalati in Cina, nelle ultime settimane un aumento anomalo delle polmoniti nei bambini e nei ragazzi sotto i 15 anni si è registrato anche in Francia, destando non poche preoccupazioni. Sotto accusa un batterio, il Mycoplasma pneumoniae, responsabile, almeno in parte, anche della fiammata di polmoniti in Cina. Si tratta di un patogeno già noto che durante la pandemia era scomparso, quindi è molto probabile che l’immunità verso questo agente sia diminuita. Nei pronto soccorso pediatrici i piccoli pazienti arrivano per un forte affaticamento, febbre, tosse persistente e profonda. Una sintomatologia che, in Francia, è in queste settimane tra le prime 8 cause di ricorso alle cure d’urgenza. E un picco di malattie respiratorie si è registrato anche in Vietnam, dove le autorità sanitarie segnalano che dallo scorso ottobre si sta registrando un numero di casi maggiore rispetto a quello normalmente registrato in passato in questo periodo dell’anno. In Italia il nostro sistema di sorveglianza per ora non ha segnalato nessun allarme polmoniti. La situazione attuale non ci deve far pensare a un’emergenza in quanto al momento si esclude qualsiasi ipotesi di un nuovo misterioso virus o di una mutazione del virus Covid, ma sicuramente le istituzioni devono mantenere alta la soglia di attenzione. Ad oggi è necessario approfondire anche i motivi per cui queste polmoniti ci sono e sono in aumento, ovvero se si tratta di Mycoplasma pneumoniae o della combinazione di più virus respiratori usuali. Ciò che preoccupa maggiormente gli infettivologi in questo momento riguarda i rischi legati all’antibiotico-resistenza: molti dei micoplasmi che hanno colpito i bambini sembrano essere infatti resistenti agli antibiotici con cui si tratta di solito questa polmonite. Questo fenomeno spiegherebbe la quantità di piccoli pazienti che richiedono cure ospedaliere, come sta succedendo nel paese asiatico. Mentre finora il ricovero in ospedale causato da Mycoplasma non era evento comune.
INFEZIONI RESPIRATORIE: ANCHE IN FRANCIA E VIETNAM CRESCITA ANOMALA DI POLMONITI PEDIATRICHE
Le categorie maggiormente a rischio