I dati provenienti dai laboratori INFLUNET del sistema di sorveglianza virologica per questa settimana registrano un sensibile aumento nella proporzione dei campioni risultati positivi al virus influenzale (30%), rispetto alla scorsa settimana (16%).Nell’ambito delle identificazioni virali, durante quest’ultima settimana, si rileva per la prima volta nella stagione, una maggior proporzione di virus influenzali di tipo B (56%) rispetto ai ceppi di tipo A.
Durante la settimana 4/2016 sono stati raccolti 463 campioni clinici dai diversi laboratori afferenti alla rete Influnet, di cui 139 (30%) sono risultati positivi al virus influenzale (61 di tipo A e 78 di tipo B). Nell’ambito del tipo A, 28 virus sono risultati di sottotipo H3N2, e 18 di sottotipo H1N1pdm09; i restanti 15 virus A segnalati non sono stati ancora sottotipizzati. Tra i ceppi B, 33 sono stati caratterizzati e, di questi, 29 sono risultati appartenere al lineaggio B/Victoria e 4 al lineaggio B/Yamagata. Pertanto, a differenza di quanto riportato nella maggior parte dei paesi europei e nel mondo, si registra una co-circolazione di ceppi di sottotipo H1N1pdm09 e H3N2 nell’ambito del tipo A e, secondo i dati dell’ultima settimana, una sostenuta circolazione anche dei virus di tipo B.
Il monitoraggio della presenza di un virus rispetto ad un altro è importante anche per valutare il tipo di efficacia che il vaccino anti-influenzale ha sulla base dei singoli ceppi coperti.
INFLUENZA: COME CAMBIA LA PRESENZA DEI VIRUS RESPONSABILI DELL’INFLUENZA
Le categorie maggiormente a rischio