L’influenza stagionale, che è già arrivata nel nostro Paese, avrà il suo picco dopo Natale, ma in Centro Italia tra le popolazioni sfollate dal terremoto potrebbe rappresentare un problema anche prima di quel momento. Il grave stress emotivo che abbassa le difese immunitarie, accompagnato dall’esposizione a sbalzi termici, e la stretta convivenza, soprattutto tra adulti e bambini, sono tutti elementi che possono infatti far aumentare il rischio di infezioni respiratorie. Anche l’esposizione alle polveri da calcinacci, che sono molto irritanti, può facilitare la riacutizzazione di affezioni come l’asma. Ecco perchè in queste zone è importantissimo potenziare al massimo la copertura vaccinale contro l’influenza e ipotizzare anche una vaccinazione anti-pneomococcica, al fine di prevenire polmoniti.
INFLUENZA E ASMA IN AGGUATO NELLE ZONE COLPITE DAL TERREMOTO: IMPORTANTE POTENZIARE LA COPERTURA VACCINALE
Le categorie maggiormente a rischio