INFLUENZA: OCCHIO ALLE COMPLICANZE

E’ di questi giorni la notizia che Hillary Clinton ha la polmonite, lo ha confermato il suo comitato elettorale dopo il lieve malore a New York durante la commemorazione per l’11 settembre. Come suggerisce il nome, la polmonite è una malattia polmonare dovuta all’infiammazione degli alveoli, che si riempiono di liquido rendendo più difficile la normale funzione respiratoria. Le cause possono essere molteplici, tra cui un banale virus influenzale. E’ dimostrato infatti che l’influenza facilita l’insorgenza di sovra-infezioni batteriche, sia per la congestione che determina sia per la temporanea riduzione delle difese immunitarie, causando in particolare polmoniti da streptococco pneumaoniae. Tale associazione è confermata da dati epidemiologici che evidenziano in modo incontrovertibile l’innalzamento delle polmoniti (che comunque si verificano durante tutto l’arco dell’anno) dai 15 gg successivi all’inizio della vera e propria epidemia influenzale invernale. L’aspetto di cui tenere dunque conto è che l’influenza può portare a gravi conseguenze soprattutto per le categorie a rischio quali i bambini e gli over 65. E ancora una volta si sottolinea l’importanza di fare prevenzione con la copertura vaccinale per evitare che una semplice influenza degeneri in malattie più serie quali appunto la polmonite.

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