Da qualche tempo i vaccini sono oggetto di una dura campagna di discredito che ha portato a un crescente scetticismo e allontanamento da questa fondamentale pratica di prevenzione: soprattutto via web sono state diffuse delle vere e proprie bufale sulla sicurezza dei vaccini, a cominciare da quella sul legame con l’autismo. Proprio qualche settimana fa l’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso i dati sulla progressiva riduzione delle coperture vaccinali dal 2013 in quasi tutte le Regioni e Province Autonome. La copertura è sotto la soglia di sicurezza e c’è un reale rischio di focolai epidemici, motivo di seria preoccupazione per la salute pubblica. Sull’argomento in questi giorni è intervenuto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, schierandosi contro chi mette in discussione la validità delle vaccinazioni, strumento necessario per debellare malattie pericolose e per evitare il ritorno di quelle già eliminate negli anni passati. Per ricostruire la fiducia nei vaccini si è mobilitato anche il mondo dello sport. Entro il 2017 all’interno delle scuole e dei centri sportivi di tutta Italia apriranno infatti i primi “sportelli-vaccini”, dove una volta a settimana un pediatra sarà a disposizione di genitori e studenti per chiarire qualsiasi dubbio su questo tema e sconfiggere le paure alimentate da fonti inesperte. L’iniziativa è stata annunciata qualche giorno fa dalla Fiarped, la federazione che riunisce associazioni e società scientifiche pediatriche, nel corso del convegno organizzato insieme al Coni per la prima Giornata Nazionale delle Vaccinazioni. Una buona idea per aumentare le occasioni di contatto e di educazione sanitaria diffondendo corrette informazioni sull’efficacia e sul bilancio rischio-beneficio delle vaccinazioni là dove i bambini vivono, quindi in ambiente scolastico e sportivo, e dove il rischio di contagio è molto alto. Il progetto aiuta inoltre ad attuare attività di prevenzione delle malattie infettive con l’esecuzione delle vaccinazioni previste dal calendario vaccinale nazionale e regionale nell’età pediatrica e nelle altre età della vita.
NEL 2017 I PRIMI "SPORTELLI-VACCINI" NELLE SCUOLE E NEI CENTRI SPORTIVI PER INFORMARE E DIFFONDERE LA CULTURA DELLE VACCINAZIONI
Le categorie maggiormente a rischio