"UN CIAK PER LA VITA": IL LINGUAGGIO DEL CINEMA PER CONTRASTARE I FALSI MITI E SENSIBILIZZARE SULL’IMPORTANZA DELLE VACCINAZIONI

A fronte di un preoccupante calo generalizzato delle coperture vaccinali in tutta Europa, gli esperti ritengono che una corretta informazione su questi temi sia oggi fondamentale per riuscire a contrastare le false ideologie e le bufale che si diffondono soprattutto sul web e che, alimentando paure infondate, spingono i genitori a non vaccinare i propri figli. Per sensibilizzare la popolazione, e in particolare i giovani, sull’importanza delle vaccinazioni quali strumenti di protezione efficaci e sicuri, la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SITI) ha scelto dunque la forza del linguaggio del cinema e ha puntato sugli allievi registi della sede lombarda del Centro Sperimentale di Cinematografia, coinvolgendoli nel progetto “Un ciak per la vita” che ha selezionato le sceneggiature più efficaci nel raccontare il valore della vaccinazione. In questi giorni nel corso di un evento a Roma patrocinato dal Ministero della Salute, sono stati presentati #graziemammaepapà di Michele Marchi e Francesco De Giorgi e La famiglia di Zeni Febo, i due mini spot vincitori. Si tratta di due brevi storie destinate alla diffusione ‘virale’ attraverso i canali social, che raccontano l’importanza di dare ai propri figli una vita sicura e di proteggere, attraverso le vaccinazioni, tutti i componenti della famiglia. Voci narranti quelle di due bambini, mentre scorrono immagini di ordinaria e serena vita familiare. La risposta alla crescente disaffezione della popolazione, e soprattutto dei genitori, nei confronti dei vaccini passa anche attraverso iniziative come questa che attraverso uno strumento potente come il cinema, che si avvale di un linguaggio fatto di immagini e parole accessibile a tutte le fasce d’età, si propongono di contrastare la cattiva informazione e promuovere il valore delle vaccinazioni, che secondo l’OMS, sono in grado di salvare in tutto il  mondo 2,5 milioni di vite l’anno, 7 mila al giorno.

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