Concordiamo con l’opinione della SIPPS, a tutt’oggi c’è una diatriba tra gli assertori della necessità della vaccinazione universale per tutti i bambini in età scolare contro l’influenza (in tal senso il Giappone per diversi anni ha vaccinato i bambini ottenendo una riduzione della mortalità negli over 50enni che poi, terminata la campagna si è vista risalire) e contrari tout court. Come sempre una posizione ragionevole sta nel mezzo. A tutt’oggi si può dire che i vaccini possono essere usati nei bambini perchè i dati di sicurezza ce lo confermano, così come i risultati in termini di protezione individuale. Quindi la vaccinazione nei bambini a rischio deve essere incrementata e promossa. Per quanto riguarda i bambini sani l’opportunità va valutata con il proprio pediatra nel senso di riduzione dell’assenteismo scolastico conseguente all’evitamento della malattia. Quello che a tutt’oggi rimane da verificare è l’opportunità di un’offerta vaccinale universale con costi a carico del servizio Sanitario Nazionale da valutare con studi più approfonditi ma anche da considerare in funzione dell’appesantimento della schedula vaccinale infantile che già di per sè ha difficoltà ad essere accettata. Infatti c’è un onda negativa su tutte le vaccinazioni infantili e quindi l’azione prioritaria deve oggi essere dedicata al consolidamento delle vaccinazioni già offerte.
Vaccinazione efficace nei bambini
Le categorie maggiormente a rischio