Come ogni anno il Ministero della Salute ha già pubblicato le Raccomandazioni per la stagione 2017-18 per la prevenzione e controllo dell’influenza e gli esperti prevedono un’epidemia di media entità, come quella dell’anno scorso. I virus isolati dall’altra parte del mondo e che circoleranno da noi (http://www.osservatorioinfluenza.it/linfluenza/i-virus-circolazione-questanno) potranno essere contrastati grazie alla vacinazione influenzale. Priorità assoluta deve essere data alle categorie più a rischio: anziani over 65 anni, i bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, donne che nel periodo a rischio contatto con i virus si trovano al secondo e al terzo mese di gravidanza, persone ricoverate in luoghi di lungodegenza. Esistono poi una serie di professioni, che per la tutela pubblica, dovrebbero prevedere la vaccinazione influenzale per poter essere esercitate in sicurezza: medici e personale sanitario, soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, lavoratori che sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Limitare la difussione dei virus è fattore importante per la tutela della salute della popolazione. La vaccinazione influenzale è un’arma di difesa. Come ogni anno la campagna partirà a metà ottobre.
VACCINAZIONE: NON FACCIAMOCI INFLUENZARE
Le categorie maggiormente a rischio