VACCINI ANTINFLUENZALI, I DATI DEL MINISTERO: NELLA STAGIONE 2020-2021 CRESCITA DEL 7%, BOOM TRA OVER 65

Nella stagione 2020/2021, grazie anche a una maggior sensibilizzazione dovuta alla circolazione del coronavirus Sars-Cov-2, è stato registrato un aumento delle coperture vaccinali contro l’influenza. Secondo gli ultimi dati ufficiali pubblicati sul sito del Ministero della Salute, nel 2020-2021 a esser stata vaccinata è stata infatti il 23,7% della popolazione generale, rispetto al 16,8% dell’anno precedente, con una crescita del 7%. L’aumento è frutto soprattutto di una copertura cresciuta del 12% tra gli over 65, tra i quali l’anno passato i vaccinati sono stati, appunto, il 66,5%. Un buon risultato che si avvicina gradualmente alle soglie raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, che indicano il 75% come obiettivo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio. La vaccinazione antinfluenzale costituisce infatti la più efficace strategia di prevenzione dell’influenza. Per ridurre significativamente complicanze e mortalità per influenza è necessario pertanto raggiungere coperture vaccinali elevate, soprattutto nei gruppi di popolazione target, come gli anziani con più di 65 anni e i soggetti ad alto rischio di tutte le età.  
A causa del permanere della situazione pandemica COVID-19, il Ministero spinge a incentivare la vaccinazione antinfluenzale anche per la prossima stagione, in modo da ridurre il rischio della contemporanea circolazione di virus influenzali e Sars-CoV-2 ma anche per semplificare la diagnosi dei casi sospetti di Covid-19, visti i sintomi in parte simili all’influenza. Il Ministero raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre e raccomanda la vaccinazione anche nella fascia di età 6 mesi – 6 anni, allo scopo di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani. Inoltre, allo scopo di facilitare la diagnosi differenziale nelle fasce di età a maggiore rischio di malattia grave, la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata (e può essere offerta gratuitamente) anche nella fascia d’età 60-64 anni, nonché per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie e per gli anziani in strutture residenziali o di lungodegenza.

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