Il discusso documentario del medico Andrew Wakefield “Vaxxed: dall’occultamento alla catastrofe”, già contestato e rifiutato nei mesi scorsi al festival statunitense Tribeca, doveva essere proiettato per la prima volta in Italia il prossimo 4 ottobre, nella sala di Santa Maria in Aquiro del Senato a Roma. Al centro del film il presunto legame tra autismo e vaccino trivalente per morbillo, parotite e rosolia (Mmr), più volte smentito da tutte le autorità scientifiche internazionali, cui Andrew Wakefield nel 1998 dedicò uno studio che lo portò a essere radiato dall’albo dei medici britannico. Ma dopo le proteste arrivate non solo dai cittadini ma anche dalle istituzioni, la proiezione è stata cancellata. Le campagne contro la vaccinazione possono avere effetti devastanti sulla salute pubblica, in quanto è solo grazie ai vaccini che è stato possibile sconfiggere gravissime malattie. Ecco perché la divulgazione, per di più in una sede istituzionale, di un film chiaramente antiscientifico può essere pericolosa.
Questo film è un esempio della contrapposizione ormai ideologica e legata ad una perdita di autorevolezza delle istituzioni perché viene istillato il dubbio della presenza di complotti per nascondere verità a favore di non ben chiari interessi. Lanciare questi messaggi, tra l’altro in questo caso provenienti da stakholders istituzionali, mina la fiducia e rende difficile il confronto.
VACCINI E AUTISMO: ANNULLATA DOPO LE POLEMICHE LA PROIEZIONE IN SENATO DEL DOCUMENTARIO ANTI VACCINI "VAXXED"
Le categorie maggiormente a rischio