Dopo lo stop, in via precauzionale, dello scorso 13 aprile deciso negli Stati Uniti a seguito di 6 casi di trombosi registrati su 6,8 milioni di dosi somministrate, il Prac (Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza) dell’Ema ha confermato la sicurezza del vaccino contro il Covid-19 di Johnson & Johnson. L’Agenzia europea del farmaco (Ema) riconosce «possibili» legami di causa-effetto tra il vaccino di Johnson & Johnson e gli eventi «molto rari» di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Usa, ma afferma che i benefici superano i rischi.
Alle informazioni del bugiardino sul vaccino della Johnson &Johnson verrà comunque aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti con piastrine basse e tali eventi verranno elencati come effetti collaterali molto rari del vaccino. In ogni caso le indagini dell’Ema sul vaccino di Johnson &Johnson proseguono e sarà imposto alla casa farmaceutica di fare ulteriori approfondimenti. Tutti i casi in America si sono verificati in persone di età inferiore a 60 anni entro tre settimane dalla vaccinazione, la maggioranza nelle donne. L’Ema non ha comunque indicato limiti di età per questo vaccino monodose (esattamente come nel caso del vaccino di Astrazeneca) e ha lasciato la decisione di eventuali limitazioni alle autorità dei singoli Paesi. A tal proposito, l’Italia ha deciso pertanto di somministrare preferenzialmente il vaccino della Johnson &Johnson a persone di età superiore ai 60 anni, ovvero a coloro che, avendo un rischio elevato di malattia grave e letale, necessitano di essere protette in via prioritaria.
VACCINO JOHNSON & JOHNSON: I BENEFICI SUPERANO I RISCHI. IN ITALIA SARA’ RISERVATO AGLI OVER 60
Le categorie maggiormente a rischio