Negli ultimi giorni a fare paura sul fronte pandemia, oltre alle ormai classiche varianti, è saltata fuori anche la ribattezzata variante indiana, che nel Paese asiatico sta aggravando ulteriormente la situazione.
Tale variante sta destando particolare preoccupazione perché contiene in sé due mutazioni sulla proteina spike già note: E484Q e L452R, che per la prima volta compaiono insieme. La prima mutazione potrebbe aumentarne la trasmissibilità e la seconda potrebbe conferirle il potere di aggirare l’ effetto del vaccino, anche se, secondo i primi dati da Israele, il vaccino di Pfizer sembra essere in una certa misura efficace. Al di fuori dell’ India tale variante sembra, per ora, avere comunque una diffusione limitata: qualche centinaio di casi in Europa e alcune migliaia nel mondo. Anche nel nostro Paese sono stati individuati i primi casi ma non si può ancora parlare di allarme.
Al seguente link un mio parere a riguardo:
https://www.dire.it/26-04-2021/626421-covid-pregliasco-vaccino-arma-piu-potente-contro-variante-indiana/
VARIANTE INDIANA: PRIMI CONTAGI IN ITALIA MA NON SI PUO’ ANCORA PARLARE DI ALLARME
Le categorie maggiormente a rischio