A sei giorni dal via libera dell’Agenzia Europea del Farmaco, anche AIFA ha dato l’ok alla somministrazione del vaccino anti-Covid ai bambini dai 5 agli 11 anni. La decisione è stata presa al termine della riunione della Commissione tecnico scientifica nel corso della quale si è stabilito che l’immunizzazione avverrà con due dosi del vaccino Pfizer a tre settimane di distanza l’una dall’altra, in formulazione specifica e con una dose ridotta pari a un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti. Gli esperti, inoltre, suggeriscono l’adozione di percorsi vaccinali, quando possibile, “adeguati all’età” al fine di evitare possibili errori di somministrazione.
Le vaccinazioni dei più piccoli potrebbero iniziare già intorno alla metà di dicembre. I dati disponibili dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenziano al momento segnali di allerta in termini di sicurezza.
Sebbene raramente i bambini possono andare incontro a complicanze, è importante proteggere anche questa fascia di età in quanto, se i bambini fossero vaccinati, le scuole potrebbero diventare più sicure e loro potrebbero tornare a condurre una vita sociale normale, cosa particolarmente importante per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età. Oltre ai benefici diretti, la vaccinazione dei bambini potrebbe inoltre contribuire a diminuire la velocità di circolazione del virus e potrebbe comportare un aumento della copertura vaccinale dell’intera popolazione e, quindi, una maggiore protezione anche per i soggetti più fragili di tutte le età, soprattutto se conviventi con i bambini.
VIA LIBERA DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) ALLA VACCINAZIONE ANTI-COVID PER LA FASCIA PEDIATRICA DEI BAMBINI TRA 5 E 11 ANNI
Le categorie maggiormente a rischio