Il virus respiratorio sinciziale (Vrs) è un virus altamente trasmissibile che causa epidemie annuali durante l’autunno e l’inverno nei climi temperati e rappresenta una delle principali cause di bronchiolite e quindi di ospedalizzazione nei bambini sotto l’anno di vita, di infezioni respiratorie acute e di bronchite asmatica in bambini, adolescenti e giovani adulti, nonché della riacutizzazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva in adulti e anziani; in questi ultimi può essere anche responsabile di polmonite interstiziale con sindrome da distress respiratorio acuto. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo questo virus provochi ogni anno 33 milioni di infezioni acute delle basse vie respiratorie, con più di 3 milioni di ricoveri e 59.600 decessi nei bambini di età inferiore ai 5 anni e 1,4 milioni di ricoveri e 27.300 decessi nei bambini di età inferiore a 6 mesi. L’Ecdc indica che in Europa, Norvegia e nel Regno Unito il virus respiratorio sinciziale è responsabile del ricovero di circa 213mila bambini sotto i cinque anni, alcuni dei quali necessitano di terapia intensiva, e di circa 158mila adulti. La prevenzione del VRS rappresenta pertanto una priorità di sanità pubblica, motivo per cui in questi giorni è stata pubblicata una nuova circolare del Ministero della Salute contenente indicazioni sulle misure da adottare dal prossimo autunno per prevenire l’infezione da tale virus e per curarla. Alcune tra tali misure di prevenzione, valide per la maggior parte dei virus respiratori e utili per ridurre la trasmissione del virus, sono: evitare il contatto ravvicinato con persone malate, lavare frequentemente le mani, evitare di toccarsi gli occhi, il naso o la bocca, seguire una buona igiene respiratoria e il galateo della tosse. Oltre alle misure di prevenzione non farmacologiche, la circolare del Ministero indica che sono oggi disponibili anche vaccini ed anticorpi monoclonali. Sono inoltre disponibili un vaccino ricombinante adiuvato destinato agli adulti e uno ricombinante bivalente per agli adulti e le donne in gravidanza. L’auspicio è che tutte le Regioni possano recepire in maniera omogenea le indicazioni contenute nella circolare ministeriale e rendere disponibili le nuove soluzioni per consentire l’attuazione di strategie preventive adeguate a tutelare la salute dei più piccoli e a ridurre i carichi assistenziali causati dalle infezioni da VRS sul territorio e negli ospedali.
VIRUS SINCIZIALE: DAL MINISTERO DELLA SALUTE LE MISURE DI PREVENZIONE PER EVITARE IL CONTAGIO
Le categorie maggiormente a rischio