VIRUS RESPIRATORI: CHE AUTUNNO SARÀ

Lo scorso inverno gli italiani hanno fatto i conti con un’ondata di virus respiratori imponente, tra cui l’ha fatta da padrona l’influenza, e una ‘coda’ che si è allungata fino all’estate.
Al momento è ancora un po’ presto per fare una previsione su come sarà la nuova stagione dei virus respiratori. Si suppone comunque che, come ogni anno, ad aprire le danze saranno i ‘virus cugini’ dell’influenza, favoriti dalla ripresa delle attività lavorative e della scuola e dagli sbalzi termici che riducono la clearance mucociliare, ovvero la capacità del muco di proteggere le nostre vie respiratorie. A seguire, probabilmente, faremo i conti con il virus respiratorio sinciziale, che provoca bronchioliti e polmoniti specialmente in bambini e anziani, problematica ora al centro dell’attenzione grazie anche alla possibilità di azioni preventive come la vaccinazione e gli anticorpi monoclonali per tutti i neonati e i bambini al loro primo anno di vita.
Rimane poi l’incognita Covid, che ha avuto una nuova ondata in estate e che continuerà ormai ad avere un andamento ondulante in funzione anche dell’insorgenza e della presenza delle varianti; quindi ancora non possiamo dire quale sarà il contributo di Covid-19 nei prossimi mesi.
Tornerà infine, puntuale come ogni anno, anche l’influenza vera e propria, anche se non ci aspettiamo una stagione aggressiva come l’ultima.
Per i prossimi mesi valgono dunque le raccomandazioni classiche, come curare l’igiene delle mani, aerare spesso i locali e fare attenzione nei luoghi chiusi e affollati, dove ai soggetti più fragili è consigliato l’uso della mascherina. Quanto alla vaccinazione contro l’influenza, come ogni anno, sono stati messi a punto dei vaccini per proteggere le categorie a rischio per cui sono fortemente raccomandati.

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