Anziani
Gli anziani oltre i 60 anni di età rappresentano senza dubbio la principale popolazione inserita nelle campagne vaccinali legate ai virus respiratori. Bisogna considerare infatti che col passare degli anni si assiste a una graduale riduzione delle capacità di difesa del sistema immunitario, fenomeno che si rende particolarmente evidente nei grandi anziani (oltre gli 80 anni) e che si traduce in un’aumentata suscettibilità all’infezione da parte dei virus respiratori e in un maggior rischio di andare incontro a complicazioni anche gravi, a partire dalla polmonite. Una ulteriore caratteristica degli anziani è inoltre il fatto che spesso soffrono di altre patologie croniche la cui presenza, a sua volta, aumenta la suscettibilità all’influenza e al COVID-19 e alle relative complicazioni più severe. Non è raro, infatti, che un anziano soffro di patologie cardiovascolari, di affezioni respiratorie croniche e di malattie, quale per esempio il diabete. Anche la residenza in comunità o un ricovero ospedaliero possono rappresentare fattori in grado di aumentare il rischio per gli anziani di essere colpiti dall’influenza.
L’utilità della vaccinazione, come fattore di protezione, è tanto importante che le autorità sanitarie hanno nel tempo indicato la raccomandazione alla popolazione adulta di età superiore ai 50 anni. È raccomandabile la vaccinazione di tutti i conviventi abituali di un grande anziano.